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Maria è una giovane donna che vive ad Altamura negli anni ‘60. La sua vita è umile e fatta di ristrettezze, è completamente dedita alla famiglia e dimostra un temperamento mite.

A causa del caldo torrido, le famiglie stanno affrontando un periodo di magra, l’acqua scarseggia e di conseguenza anche la terra non offre molto di cui sfamarsi.

Questo costringe la famiglia di Maria a  prendere la decisione di mandarla lontano, in una masseria, per sostentare la famiglia con il frutto del suo lavoro.

Purtroppo però una sera il proprietario della masseria approfitta di Maria che rimane incinta. Coline, suo padre, non può sopportare un’offesa simile che macchia di disonore il suo nome.

Perciò disconosce sua figlia allontanandola in maniera definitiva dalla sua casa.